“Sarò sempre un razzista?” Si chiede Dale Wallace. “Sono un uomo bianco di 63 anni e poiché sono bianco e un uomo, ho sempre vissuto una vita privilegiata. Poche persone hanno messo in dubbio i miei pensieri o le mie convinzioni e talvolta il mio stato mi ha impedito di vedere il mio vero io. Potrei nascondere e ignorare i miei peggiori torti. Quando ero giovane ero - senza dubbio - un razzista. Sono cresciuto in una famiglia che considerava il bianco la razza "migliore" e tutti gli altri colori ed etnie erano inferiori. Anche se non ne ero inconsapevole, il razzismo è diventato parte della mia identità. Mi piace pensare di essere stato abbastanza aperto da rendermi conto alla fine del mio orribile difetto e, anche adesso, sto imparando a essere migliore. Eppure a volte sono tormentato dal pensiero: il razzismo è qualcosa che mi lascerò mai veramente alle spalle? I miei genitori mi hanno insegnato a essere razzista. Mio padre era il manager di un allevamento di bestiame
di Alessandro Ghebreigziabiher