Le epidemie mettono in evidenza il meglio e il peggio dei social media, afferma Jing Zeng, ricercatrice e professoressa all’università di Zurigo. Negli ultimi due mesi si sono viste sui social "cure" pseudo-scientifiche per il Coronavirus che proliferavano, teorici della cospirazione su che diffondevano varie "verità" sulla fonte dell'epidemia, e condivisione di video e "divertenti" meme sul virus. D'altro canto, si sono sviluppate numerose campagne di lotta contro un'epidemia parallela di #coronarazzismo. Da quando si è venuti a conoscenza per la prima volta dell'epidemia, in Australia, in Europa e negli Stati Uniti sono stati segnalati episodi scoraggianti di persone di apparenza dell'Asia orientale che hanno subito abusi verbali in vari luoghi, spesso sui trasporti pubblici, vedendosi negate l'ingresso ai negozi, ricevendo sputi e persino attacchi violenti. Anche in questo momento, ci sono notizie di pazienti dell'os
di Alessandro Ghebreigziabiher